Da Budapest a Santiago, 4000 km per i bambini. Le lacrime all’arrivo

Da Budapest a Santiago, 4000 km per i bambini. Le lacrime all’arrivo

Katalin Karman viandante ungherese è giunta a Santiago dopo 4000 km e 5 mesi di cammino. Un viaggio per aiutare i bambini bisognosi

Aveva programmato il suo lungo viaggio per il 2020 ma la pandemia ha costretto Katalin Karman a rimandare il progetto Camino Europa for every child.

La camminatrice è partita il 1 giugno 2022 da Budapest, ha attraversato l’Ungheria, la Slovenia, l’Italia e la Francia prima di approdare sul Cammino di Santiago.

Lo scopo del lunghissimo e faticoso viaggio lento è quello di sostenere i bambini attraverso una raccolta fondi che si chiuderà a fine anno.  

Katalin Karman ha molte passioni. Camminare è una di queste ed è una veterana dei Cammini di Santiago, alcuni dei quali percorsi più volte.

In quest’occasione ha voluto dare un profondo significato al suo lungo cammino attraversando l’Europa per dimostrare con atti concreti il suo amore per i bambini più bisognosi.

Dopo avere percorso a piedi mezza Ungheria, a metà maggio l’arrivo in Slovenia percorrendo per 15 giorni la Jakobova Pot, un itinerario che si snoda in un tipico ambiente carsico. Si percorrono sentieri e carrarecce segno degli antichi percorsi che univano questi isolati paesi.

L’arrivo in Italia

Il 30 giugno la viandante ungherese arriva al confine e raggiunge Trieste dove pernotta prima incamminarsi sulla Via Postumia che da Aquileia conduce a Genova.

Il primo tratto della Via Postumia è di 33 tappe, da Aquileia, Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 1998 a Vicenza. Katalin tiene un’andatura di marcia costante e raggiunge Treviso a metà luglio dove resta colpita dai tanti murales che colorano la citta.

E continua il cammino praticamente tutto in pianura attraversando il Veneto e la Lombardia e raggiungendo la provincia di Cremona a fine luglio.

A Casalmaggiore (Cr) imbocca una via dedicata a Sandor Petofi, poeta ungherese vissuto nell’800 che attira la sua attenzione. Immortala la segnaletica della via con uno scatto che spopola fra i suoi follower ungheresi. Poi il cammino prosegue sulla parte bassa del Piemonte e la Liguria, regione percorsa interamente.

Il 13 agosto è al confine con la Francia e con un post saluta il Belpaese.

“Un ringraziamento speciale a coloro che mi hanno “spinto oltre” lungo il percorso, in tanti modi diversi, spesso senza rendersi conto di quanto significhi per me. Renato Cavaliere, Andrea Vitiello, Lucia e Mika, Nicoletta Bombieri, Maurizio e Legambiente, Laura Pillon, un’altra Laura del Giardino, Marta Mentini, Filippo Arcelloni, Leonardo Paganotto, Giancarla Gazzetto, Francesca, Daniela e Andrea Banfi, Paola Calò, Irene e Jacques. E ovviamente c’erano molte altre persone di cui non conoscevo i nomi, gli sconosciuti che gridavano “bravissima”, la farmacista che finalmente mi ha dato l’acqua dopo 36 km o il pensionato che ha fatto pagare solo metà prezzo per la stanza. Grazie Italia”

L’arrivo in Francia

A settembre imbocca il Cammino di Saint Jaques de Compostela, attraversa la Francia e si collega al Cammino Aragonese e il 3 ottobre è a Ruesta.

Finalmente i piedi di Katalin solcano il Cammino Francese e il 5 novembre l’arrivo a Muxia dove l’immagine che la ritrae è particolarmente esplicativa e lascia trasparire la grande emozione per il traguardo raggiunto.

Una sensazione che hanno provato anche i tanti follower che l’hanno seguita in questi cinque mesi come si evince dal commento di Maria “Le lacrime mi sono scese negli occhi dopo aver visto questa foto!” seguita da Elvira che esclama: “Un grande traguardo!” e molti altri commenti particolarmente toccanti mentre i bambini nati sotto una stella sbagliata, in silenzio ringraziano.

La raccolta fondi è ancora aperta. Per aderire clicca qui

Tutte le immagini sono tratte dalla pagina Facebook Camino Europa – for every child