Oltre 100 delegati arrivati da 4 nazioni per l’assemblea AEVF

Oltre 100 delegati arrivati da 4 nazioni per l’assemblea AEVF

Dal sindaco di Canterbury fino alle associazioni locali. Al centro la candidatura Unesco, le attività 2022, i progetti in corso e occhi puntati sull’accessibilità della Via Francigena nel Lazio 


Viterbo. 20 anni dopo la nascita dell’Associazione Europee Vie Francigena, protagonista assoluta della (ri)scoperta dell’antico cammino di Sigerico, la crescita della Via è stata notevole e la presenza così numerosa di cariche istituzionali, soci e delegati anche internazionali all’assemblea generale ne è la conferma. 

A Viterbo c’era il sindaco di Canterbury Ben Fitter-Harding, che ha parlato della Via Francigena che svolge un “importante ruolo di ponte culturale”. Dall’ Europa sono giunti anche i rappresentanti dell’agglomerazione di Bethune (FR) poi Tricia Marshall (Comune di Canterbury, UK), Gaetan Tornay (Pays du Saint-Bernard, Orsières, CH).

PH @Associazione Europee Vie Francigee

Tanti i delegati italiani presenti

Dall’Italia, fra gli altri, anche Francesco Ferrari (Comune di Orio Litta, IT), Francesco Gazzetti (Regione Toscana, IT), Silvio Marino (Regione Lazio, IT) e Aldo Patruno (Regione Puglia, IT). Sempre dal sud Italia hanno raggiunto Viterbo anche i rappresentanti della Regione Puglia e dell’Associazione Brindisi e le Antiche Strade.

A guidare l’assemblea c’era ovviamente Massimo Tedeschi, storico presidente di AEVF per affrontare gli importanti ordini del giorno. Il piano strategico 2023-2025 che sarà condiviso con o scoi, lo sta lo stato di avanzamento della candidatura a Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, le attività realizzate nel 2021, il progetto dell’Atlante europeo del patrimonio culturale e museale lungo la Via Francigena e la promozione e sviluppo dell’accessibilità dell’itinerario nel Lazio.  

Il confronto dei soci su percorso e accoglienza 

Off topic rispetto all’ordine del giorno c’è da evidenziare lo scambio di opinioni e visioni sul percorso e l’accoglienza, anche con riferimento all’importante tema della fruizione del cammino.  

Cresce il numero di soci che aderiscono all’Associazione Europee Vie Francigene

Intanto continua a crescere l’adesione di nuovi comuni enti e associazioni alla rete dell’Associazione Europee Vie Francigene che finora ha 216 associati. Un trend in costante aumento visto che, quando l’AEVF venne costituita grazie alla lungimiranza di Massimo Tedeschi i soci erano 33.

Tedeschi si è poi circondato di uno staff di grande competenza e capacità capitanati dal direttore Luca Bruschi (nella foto) che hanno trasformato l’associazione in una rete internazionale ed acceso le luci sulla Via Francigena, apripista di tutti gli altri cammini italiani.

Una tre giorni ricca di eventi. L’inaugurazione del Monumento al Pellegrino

Come di consueto, durante le assemblee dell’Associazione Europee Vie Francigene non c’è spazio solo la parte analitica e progettuale, attività da svolgere intorno ad una tavola rotonda. Infatti, la tre giorni viterbese ha visto susseguirsi una serie di iniziative una su tutte la camminata organizzata da rurAllure e AEVF e l’inaugurazione del Monumento al Pellegrino.

Il Monumento al Pellegrino installato nella città di Viterbo è un’opera realizzata dalla ceramista e artista Cinzia Chiulli; è composta dalle firme dei pellegrini impresse sulla pietra, raccolte negli anni da Alessandra Croce e assemblate dall’artista che le ha trasformate in un’opera capace di evocare le emozioni di quanti percorrono la Via Francigena ed incarnare il senso del cammino e di ciò che lascia dentro dopo averlo terminato. Fra queste ci sono i passi compiuti per il lungo cammino, gli stessi fatti da chissà chi e da oggi visibili anche sul Monumento al Pellegrino.