Cammino di Santiago, truffe ai pellegrini. Arrestate 4 persone

Cammino di Santiago, truffe ai pellegrini. Arrestate 4 persone

La banda fingeva di far parte di enti di beneficenza e chiedeva insistentemente donazioni ai pellegrini. Hanno incassato 5 mila euro al mese

Lugo (Spagna). Sono state avviate mesi fa le indagini della polizia dopo le numerose denunce dei pellegrini contro presunti collaboratori di associazioni di beneficenza. Da quanto è emerso, quattro persone si spacciavano come appartenenti ad associazioni ed ONG chiedendo donazioni ai pellegrini. Le forze dell’ordine hanno avviato un’attività investigativa sui presunti truffatori, trovando presto riscontri rispetto a quanto riportato dai pellegrini che avevano sporto denuncia.

Ph José Antonio Gil Martínez / Commons Wikimedia

Il fatto è che i quattro personaggi non si limitavano a chiedere ai pellegrini un contributo economico ma ostacolavano il loro cammino in caso di rifiuto. Le indagini hanno permesso di identificare un gruppo strutturato e organizzato, composto principalmente da uomini e donne di origine straniera fra i 20 e i 50 anni, tutti residenti a Lugo.

Una banda organizzata

Il gruppo di malfattori si erano suddivisi i compiti; le donne pretendevano donazioni in denaro che venivano nascosti nelle mutande per rendere più difficile la perquisizione in caso di controllo. Gli uomini invece erano addetti a compiti di sorveglianza della zona e di protezione alle complici in azione. Il bottino raccolto dalla banda oscillerebbe dai 4 ai 5 mila euro al mese ma non è chiaro da quanto tempo fosse in attività.

Il Cammino Francese preso di mira

La banda ha agito principalmente nei tratti del Cammino Francese, in particolare tra Sarria e Paradela e tra Palas de Rei e Melide, su sentieri di difficile accesso. Operavano al mattino, anche se a volte portavano cibo e rimanevano sul Cammino tutto il giorno.

Gli arrestati presto sotto processo

L’organizzazione è stata sgominata e la polizia ha tratto in arresto i quattro malviventi che saranno processati a Sarria già questa settimana. A loro carico le accuse di truffa, falsificazione di documenti e maltrattamenti. Intanto le autorità preposte hanno aumentato i controlli sul Cammino di Santiago.